Perle di Caresto

la fede di un "irregolare" lodata da Gesù di Ospiti di Caresto

Il centurione romano, in quanto pagano, non ebreo, non avrebbe potuto ospitare Gesù nella sua casa: gli ebrei osservanti non vanno nelle case dei pagani. Eppure il romano ha bisogno di Lui. Si fa avanti. Non chiede di modificare le regole della religione, né le ritiene ingiuste. Pensa che Dio, se è Dio onnipotente, ha modi di intervenire e far passare la salvezza aldilà dei confini della comprensione teologica di allora. Mentre gli chiede aiuto, si affretta a dirgli che non è necessario che Gesù trasgredisca la legge per aiutarlo
"Signore io non sono degno che tu entri nella mia casa, ma dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito".
Questa fede che sa andare al di là, senza dover per forza rompere le regole che gli uomini hanno pur bisogno di mettere, questa fede ha stupito lo stesso Gesù: "Non ho mai incontrato tanta fede tra i giusti di Israele"; quella fede è stata premiata.
Di fatto Gesù non ha avuto bisogno di infrangere le regole (anche se altre volte lo ha fatto!); non è andato alla casa del romano pagano, ma ha guarito ugualmente il suo servo.
L'icòna del centurione raggiunto dalla potenza di Cristo può rappresentare le infinite possibilità che ha Dio di salvare; e quindi anche di offrire una strada per coloro che, risposandosi, si pongono in uno status che la Chiesa Cattolica vede come come 'irregolare'.  
Categoria: risposati
Letta 3421 Volte Preferita da 0 utenti Inserita il 11/05/2010

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